Borragine e ortiche

Borragine e ortiche

Crema di

borragine e ortiche

 

RICETTA

Ingredienti per 4 persone

Punte di Ortica tenere 100g
Foglie di Borragine 100g
Sedano verde 50 g
Patate gialle 100 g
Cipollotti novelli 100 g
Aglio 1 spicchio
Maggiorana 1 rametto
Brodo vegetale 1 l
Olio extravergine d’oliva 80 ml
Sale fino 5 g
Pepe nero
Crostoni di pane casereccio 4

Procedimento

Mondate e lavate bene le punte d’ortica e le foglie di Borragine e tagliatele.
Sbucciate e lavate le patate, tagliatele a cubetti.
Mondate e lavate il cipollotto e l’aglio e tritateli, rosolateli in un tegame con l’olio fino a che siano
coloriti, aggiungete i cubetti di patata e le punte d’ortica e le foglie di borragine, fate insaporire nel soffritto per qualche minuto, aggiungete le foglioline di maggiorana e versate il brodo caldo, lasciando cuocere fino a quando le patate sono tenere. Salate e pepate e allontanate la zuppa dal fuoco. Frullate con il mixer.

Curiosità sulla

Borragine

La Borragine ha un nome dalle origini controverse e un gusto saporito e goloso. Che il suo nome provenga dal latino (lana ruvida), dall’arabo o dal celtico (dove rievocava il coraggio degli uomini!) questa pianta spontanea, nota anche come Borrana o Buglossa, ha una bella storia dalla sua parte.

Pianta selvatica coperta di peluria, con foglie ovali di un bel verde scuro e fiori a forma di stella, di colore blu e viola, la Borragine, originaria del Medio Oriente, è ormai diffusa in tutta Europa. Sebbene sia sensibile al freddo, si trova fino a 1000 metri di quota, su prati selvaggi, lungo la via o… coltivata comodamente in un vasetto!

Disponibile dalla primavera all’autunno, la Borragine è un jolly in cucina. Le foglie possono essere bollite e usate come gli spinaci, in zuppe, minestre, fritte in pastella o come ripieno di golosi ravioli. I germogli e i fiori, raccolti in primavera, si usano per insaporire le insalate oltre che per la guarnizione di piatti davvero scenografici.

Si narra che la Borragine, in passato, fosse considerata la pianta dell’allegria e del buonumore. Gli Antichi Romani la usavano, unita al vino, contro tristezza e malinconia. I greci invece, sempre più salutisti, ne facevano uso dopo aver alzato troppo il gomito…